Sopravvissuto ad un fallimento che mi ha portato dalle stelle del MotoGP alla mensa per i poveri, dopo una decina d'anni vissuti in apnea, sono risalito da quell'inferno che avevo dentro, profondamente segnato... marchiato come fosse un tatuaggio, dalla consapevolezza che il dolore è uno dei metodi educativi più validi per costruire l'essere che siamo chiamati ad esprimere. Ho compreso e sono riuscito nell'ardua impresa di perdonare me stesso per gli errori commessi e coloro che avevano concorso alla mia disfatta. Con le ultime energie mi sono buttato in un quello che stavo vivendo come la cosa più importante da fare prima che il mio tempo finisca... l'ultimo mio viaggio. Ho lasciato la mia vecchia vita e sono andato incontro al nuovo nella città eterna. Mi sono abbandonato completamente alla Sua volontà lasciandomi guidare come un cieco dal suo fedele amico ed ho vissuto i primi 7 giorni della mia nuova vita. Ho iniziato a vedere questo vecchio mondo con occhi nuovi proprio dove tutto ha avuto inizio.