Figli delle vittime. Gli anni Settanta, le storie di famiglia

Riferimento: 9788874249824

Editore: Aliberti
In commercio dal: 2012
Pagine: 190 p., Libro in brossura
EAN: 9788874249824
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Descrizione

In questo volume, che unisce i punti di vista italiani e francesi attraverso saggi di studiosi e studiose di diverse generazioni, si intrecciano ricordi e narrazioni di figli e figlie di vittime del terrorismo e della mafia: la loro domanda di giustizia, la verità imprescindibile di chi è rimasto offeso nel corpo e negli affetti ma cerca comunque di uscire dal ruolo codificato di vittima. I figli portano avanti un'operazione di memoria, di impegno civico e morale, e tentano di coinvolgere uno Stato spesso assente e poco trasparente. Le loro narrazioni autobiografiche coniugano il bisogno di conoscenza con i ricordi personali, la memoria familiare e, soprattutto, la ricerca documentale. Le associazioni delle vittime assumono il ruolo di vere e proprie "testimoni" del tempo. Pur avendo a disposizione buoni libri di storiografia, sul piano della ricostruzione della verità molto è ancora da fare e la storia degli anni Settanta sembra essere, fra gli studiosi come nel senso comune, oggetto di un latente disagio. Ridurre quel periodo a un'immagine esclusivamente violenta, mettendo insieme stragisti neri e sovversivi rossi, rappresenta un depistaggio operato a scapito della comprensione. Gli scritti qui analizzati costituiscono delle fonti da cui risulta difficile prescindere quando si guarda al decennio dei Settanta, poiché esse sono memoria privata e memoria politica insieme.