Antropologia della comunicazione visuale. Esplorazioni etnografiche attraverso il feticismo metodologico

Riferimento: 9788874901807

Editore: Postmedia Books
Autore: Massimo Canevacci
In commercio dal: 2017
Pagine: 276 p., Libro in brossura
EAN: 9788874901807
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Descrizione

L'ipotesi del libro muove verso un'antropologia-non-antropocentrica, estesa nelle sensorialità biografiche di cose-oggetti-merci e di animali-piante-minerali tra ecologie mentali, animismi digitali, paradossi vincolanti. A tal fine, il feticismo metodologico disloca le diverse genealogie del feticcio per dirigersi verso le liberazioni possibili di un meta-feticismo oltre le reificazioni. I mass media tradizionali definiscono sempre meno la rivoluzione digitale: il concetto di massa è morto; si sta esaurendo la "mediazione" dei media tra industria culturale e un pubblico compatto; infine, nelle culture digitali ciascun soggetto può decentrare la sua narrativa. Il concetto di social network è un paradosso linguistico. Il network (e il web) dissolve la società nel suo significato industrialista; per cui l'uso inglese di social indica un genere tipologico deprivato della connotazione storica di società. Social trasforma società in codice.