Cieli d'Europa. Cultura, creatività, uguaglianza

Riferimento: 9788851150143

Editore: De Agostini
Autore: Settis Salvatore
In commercio dal: 29 Maggio 2017
Formato: Libro in brossura
EAN: 9788851150143
12,00 €
Quantità
Disp. in 4/5 gg lavorativi

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Le distruzioni intenzionali di opere d'arte, l'incuria che affligge i monumenti e i paesaggi, il declino delle città storiche e il diffondersi dei ghetti urbani sono i multiformi segnali di una crisi che non è solo economica e politica, ma culturale. Stiamo disimparando a convivere con il nostro passato, a cui non sappiamo più guardare se non con nostalgia o con disagio. Per capire quel che sta accadendo, nessun osservatorio è più adatto di questa Europa sempre più disgregata, troppo spesso ridotta a progetto economico-politico in cui la cultura ha un ruolo gregario. Eppure, dall'eudaimonia di Aristotele al flourishing dell'odierna filosofia morale, la cultura è da sempre risorsa e motore dell'economia e della società, ma anche della democrazia, dell'uguaglianza, della giustizia. Partendo proprio dall'orizzonte europeo come intersezione fra opposti campi di forza (l'economia e la cultura, le identità nazionali e i flussi migratori, il passato e il futuro), Salvatore Settis affronta alcune idee vigenti di "cultura" e "culture", tra potenziali conflitti e possibili convergenze. Non soltanto quindi il lascito della civiltà greco-romana e della cultura rinascimentale, non soltanto la grande Mitteleuropa. È necessario un quadro più articolato e una maggiore consapevolezza delle "Europe" che compongono questa Europa. Una memoria culturale plurale è infatti il terreno di crescita di una creatività che non miri all'effimera felicità del successo: un sentimento che incardini l'individuo nella vasta comunità europea. A noi italiani va riconosciuto un merito, e spetta un compito. Riconoscendo ai cittadini il diritto alla cultura, la nostra Costituzione ha saputo guardare lontano: occorre farne tesoro ed espandere questa idea fino a contagiare l'Europa intera.