Rousseau e gli altri. Teoria e critica della democrazia tra Sette e Novecento

Riferimento: 9788865480571

Editore: DeriveApprodi
Autore: Burgio Alberto
Collana: Labirinti
In commercio dal: 24 Ottobre 2012
Pagine: 247 p., Libro in brossura
EAN: 9788865480571
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Descrizione

Il 2012 è un anniversario perfetto. Rousseau nacque nel 1712 e 250 anni ci separano dalla pubblicazione di opere che l'hanno reso celeberrimo. Ma perché oggi rileggere in particolare il Contratto sociale? Perché dalle sue pagine si sprigiona, insieme a una teoria radicale della democrazia, una critica attualissima della società borghese, incentrata sulla lotta contro i particolarismi. La modernità è sorta nel nome della libertà, dell'uguaglianza, della fraternità. Sappiamo com'è andata a finire. Nella sua battaglia per la giustizia sociale, Rousseau incontra Marx. Sussiste, tra loro, una prossimità intuitiva, che coinvolge i presupposti stessi della critica. Entrambi colgono la radice della violenza borghese nell'appropriazione privata di ciò che è comune, e nell'insieme dei rapporti di dominio che ne discende. La loro riflessione coglie dunque un punto ancora oggi, con ogni evidenza, essenziale. E qui si dà un paradosso. Uomini del Sette e dell'Ottocento lessero lucidamente processi allora in embrione, che ai nostri giorni squadernano effetti devastanti. Ma oggi tali processi sono perlopiù misconosciuti. Per questo è tempo di tornare a Rousseau. Ben lontano dalle idee comuni, come egli scrive, il Contratto sociale offre strumenti formidabili per la ricostruzione di un pensiero critico.