Regolazione dei prezzi in Italia tra le due guerre. Tanto rumore per poco? (La)

Riferimento: 9788867417353

Editore: Pisa University Press
Autore: Bianchi Alberto
Collana: Saggi e studi
In commercio dal: 02 Marzo 2017
Pagine: 197 p., Libro in brossura
EAN: 9788867417353
16,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Durante la prima metà del Novecento in Italia, come altrove, la regolazione dei prezzi si inserì sempre più profondamente nella realtà economica del paese diventando uno stabile strumento d'intervento pubblico per governare sia le emergenze belliche sia le differenti fasi congiunturali, conseguenti, ad esempio, a quota novanta o alla svalutazione della lira a metà degli anni Trenta. Seguendo un'analisi storico-istituzionale, il volume ricostruisce, dopo aver esaminato il sistema annonario attuato durante la Grande guerra, le modalità con cui il controllo dei prezzi tentò di modificare, negli anni Venti e Trenta, i meccanismi di autoregolazione del mercato istituzionalizzando la contrattualità corporativa tra le imprese. Quell'esperienza regolativa, pur suscitando l'interesse e l'entusiasmo di molti autori contemporanei, fu costellata da numerosi punti critici di ordine istituzionale, organizzativo, sociale ed economico. La macchina amministrativa preposta al sistema di requisizione-calmiere-razionamento mostrò poi tutta la sua fragilità anche di fronte alle urgenti e pressanti necessità di pianificazione di un'economia belligerante, mancando spesso della necessaria efficienza e tempestività per contrastare le transazioni di mercato nero. Si fece sicuramente molto rumore attorno alla disciplina dei prezzi, ma i risultati furono piuttosto deludenti rispetto alle attese.