Danza e rinascimento. Cultura coreica e «buone maniere» nella società di corte del XV secolo

Riferimento: 9788887852127

Editore: Ephemeria
Autore: Alessandro Pontremoli
Collana: I libri dell'icosaedro
In commercio dal: 2011
Pagine: 176 p., Libro rilegato
EAN: 9788887852127
21,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Nel corso del Quattrocento, la corte, complice la cultura umanistica, elabora una nuova forma del vivere e un gusto raffinato in tutte le arti. Accanto allo studio della retorica e della grammatica latina, l'aristocrazia pratica la musica e la danza. I nobili imparano la civiltà e le buone maniere per divenire uomini di potere e colti mecenati. All'interno dei vari momenti della festa rinascimentale e della vita di palazzo, la danza costituisce uno dei modi di espressione della cultura della corte, grazie alle funzioni di intrattenimento sociale e di forma spettacolare. L'affermarsi della figura di un maestro, nel contempo un teorico e un pratico del ballo, e l'introduzione del trattato di danza fanno sì che il ballare assurga al rango di vera e propria arte, diventando così una componente indispensabile della formazione dei prìncipi e degli aristocratici e un requisito fondamentale del cortigiano. Questo studio si propone di indagare processi di memorizzazione di corpi in azione, analizzare e studiare testi, manufatti e monumenti come traccia di una rete di condizioni, ricostruire le relazioni che qualificano la percezione e la presenza di azioni simboliche in un contesto.