La Biblioteca privata Galanti di Santa Croce del Sannio

Riferimento: 9788851602260

Editore: Cosmo Iannone Editore
Collana: Storia e documenti
In commercio dal: 22 Maggio 2022
Formato: Libro
EAN: 9788851602260
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Descrizione

La pubblicazione del catalogo della Biblioteca Galanti, che va ad affiancare l'inventario dell'Archivio (Cosmo Iannone Editore, 2020), conclude il progetto nato dalla collaborazione tra L'Università di Salerno e l'Archivio di Stato di Campobasso e realizza una attesa operazione che si collega all'ambizioso progetto di Augusto Placanica, perseguito nell'ultimo ventennio del secolo scorso, della pubblicazione delle opere edite e inedite di Giuseppe Maria Galanti, uno dei protagonisti della grande stagione dell'Illuminismo meridionale. Il catalogo non è soltanto l'inventario di un importante fondo bibliotecario, formatosi tra la seconda metà del Seicento e la fine dell'Ottocento, ma è anche l'occasione, come si evince dall'ampia Introduzione e dai due saggi compresi nel volume, per collegare le stratificazioni del fondo bibliotecario alla storia della famiglia, alla sua ascesa da piccoli proprietari al ceto civile e borghese, al titolo nobiliare. Nel costituirsi della biblioteca un ruolo decisivo hanno gli intellettuali della famiglia, da Giuseppe Maria a Luigi a Pierluigi. Per il primo una nuova documentazione emersa dall'inventario della Biblioteca e dell'Archivio consente una rilettura di due operazioni significative del suo eccezionale impegno intellettuale nonché della sua attività editoriale: l'edizione delle opere di Machiavelli, bloccata dalla censura, e il ventennale lavoro del cantiere della Descrizione geografica e politica delle Sicilie. Per quanto riguarda Luigi, è l'occasione per rivalutare una figura troppo a lungo oscurata dal fratello, che invece si rivela nel suo percorso di geografo, docente universitario, autore di apprezzati testi di geografia e di critica storico-politica, una personalità di notevole caratura. Diversa la figura di Pierluigi, di cui il catalogo evidenzia una intensa attività di poeta negli anni trenta-cinquanta dell'Ottocento, culminata nella scrittura di Colombo, un ponderoso poema rimasto inedito. Ma il catalogo con la sua folta presenza di memorie e allegazioni forensi consente anche di rinviare ad altri componenti della famiglia, Ezechiele, Giacinto, Aurelio, che con le loro opzioni per le professioni liberali segnalano il cambiamento sociale, economico e antropologico-culturale che attraversa la famiglia nel corso dell'Ottocento.