Imago urbis. La memoria del luogo attraverso la cartografia dal Rinascimento al Romanticismo. Ediz. italiana e inglese

Riferimento: 9788836633128

Editore: Silvana
Autore: De Seta C. (cur.), Ossanna Cavadini N. (cur.)
Collana: Cataloghi di mostre
In commercio dal: 21 Aprile 2016
Pagine: 256 p., Libro in brossura
EAN: 9788836633128
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Descrizione

Il volume, la cui pubblicazione si inserisce nel filone della grafica storica, indaga il fenomeno della trasmissione di conoscenza dei luoghi per mezzo delle carte geografiche e topografiche, e più genericamente delle vedute di città, che prende avvio grazie all'invenzione della stampa, dalla xilografia prima all'incisione su lastre in rame in seguito, perfezionandosi poi con la tecnica all'acquaforte e all'acquatinta. Con il Rinascimento nascono i primi Atlanti di città, e i sovrani cominciano ad appassionarsi a questo soggetto, acquistando e collezionando cartine geografiche e libri di città. Se inizialmente la produzione riguarda le piante dei luoghi meta di viaggi come Roma, Milano, Parigi e Vienna, l'interesse nei secoli successivi si sposta verso la Svizzera, la Germania, l'Olanda, la Spagna e Inghilterra. Si passa dalle piante iconografiche a proiezione zenitale di città ideali a immagini prospettiche di città reali, con il perfezionamento e l'enorme fortuna che ebbero in seguito le rappresentazioni a volo d'uccello, fino alle successive vedute romantiche e al disegno ottocentesco di città.