Religiosità senza dogmi. Ambiguità e prospetticità delle religioni storiche

Riferimento: 9788897806066

Editore: Orthotes
Autore: Garaventa Roberto
Collana: Studia humaniora
In commercio dal: 10 Aprile 2012
Pagine: 304 p., Libro in brossura
EAN: 9788897806066
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Descrizione

Ha senso parlare di una religiosità costitutiva dell'uomo? Non è forse vero che ogni singolo individuo è strutturalmente aperto a un orizzonte ultimo di senso che, nel corso della storia, è stato definito in guise diverse: Divino, Eterno, Trascendenza, Bene? Le religioni storiche con i loro messaggi soterico-redentivi non sono, al pari delle utopie sociali con i loro ideali di giustizia, tentativi storicamente e culturalmente determinati di dar corpo e figura a tale esperienza del Divino, dell'Eterno, della Trascendenza, del Bene? E non è proprio alla luce di tale orizzonte ultimo di senso che la realtà naturale e umana, così come la conosciamo, ci appare tragicamente segnata da una negatività radicale, da un male metafisico irredimibile per buona volontà umana, di cui i singoli mali fisici, morali, sociali, psico-esistenziali non sono che la concreta manifestazione? Le religioni sono fenomeni profondamente ambigui, soprattutto laddove non accettano di riconoscere la prospetticità della loro verità e non operano in controtendenza rispetto alla logica crudele, impietosa ed egoistica del mondo.