Medicina e struttura sociale. Verso la costruzione post-genomica della corporeità

Riferimento: 9788835163220

Editore: Franco Angeli
Autore: Buccioni Rossano
Collana: Laboratorio sociologico
In commercio dal: 10 Marzo 2025
Pagine: 138 p., Libro in brossura
EAN: 9788835163220
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Descrizione

Dal vertice osservativo di alcune sociologie speciali, come la Sociologia delle Professioni, la Sociologia dell'Organizzazione o la Sociologia dei Gruppi, lo studio della Medicina consente di porre in questione assetti interazionali, comunicativi e psicosociali riguardanti l'evoluzione della prassi medicale. L'analisi sociologica ha promosso conoscenza sociale sulla Medicina valorizzando le prospettive fini della diversificazione metodologica e dell'ibridazione concettuale, costruendo la Medicina come fatto ambientalmente rilevante nella valutazione dell'incidenza statistica delle malattie, nelle attese di qualità  della vita per classi di età e realizzando un ambito di studi specifico relativamente all'incidenza del fattore comunicazione all'interno delle regole di adempimento della funzione sociale del sistema. Tuttavia la Medicina - soprattutto nella sua dimensione post-genomica - restituisce solo parzialmente le traiettorie evolutive della moderna fabbrica del corpo, strutturata su inedite dimensioni di controllo che consentono all'elettronica e all'informatica di operare un turn-over funzionale a danno delle classiche traiettorie dei bio-poteri ancora sensibili alle rilevanze delle teorie del conflitto e della socializzazione interminabile. La Medicina post-genomica investe le contingenze dell'uomo modulare, costantemente impegnato a prodeterminarsi socialmente non in base a diversi sistemi di significato, ma ad una crescente logica di adempimento/funzionamento. La garanzia medicale della continuità bios-logos si rivolge ad individui che affidano alle suggestioni post-mortali il significato ultimo del loro farsi risonanza psico-biologica delle traiettorie socializzative della società-mondo anche se, paradossalmente, spetta ancora alla malattia la scrittura definitiva dell'esito estremo di rebus esistenziali insondabili nel crescente distanziamento di tempi sociali e tempi psichici.