Verbo è mio. I venticinque anni del Laboratorio di lettura e scrittura creativa del Carcere di Milano-Opera (Il)

Riferimento: 9788893466295

Editore: La Vita Felice
Autore: Raimondi Mauro
Collana: Varia
In commercio dal: 06 Luglio 2022
Pagine: 276 p., Libro in brossura
EAN: 9788893466295
20,00 €
Quantità
Disponibile in 4/5 gg lavorativi

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

«Con questo libro, Il verbo è mio. I venticinque anni del Laboratorio di lettura e scrittura creativa del Carcere di Milano-Opera, curato da Mauro Raimondi, si celebra un quarto di secolo - il medesimo arco di tempo che ci divide dal possibile approdo umano su Marte - di un'impresa scientificamente meno ingegnosa di una missione spaziale ma che ha permesso per cinque lustri a decine di persone - recluse e non - di navigare, ogni sabato mattina, in una dimensione relazionale e interiore decisiva per una vita buona da vivere: quella dedicata alla lettura, alla creatività della scrittura, alla riflessione sulla parola elaborata in prima persona o da altri su temi costitutivi della nostra esistenza. L'amore, la libertà, la felicità, la paura, l'incertezza, la lontananza da Dio, la nostalgia del proprio padre, i ricordi, il silenzio, i rimorsi, il rimpianto, la rabbia, i desideri, la luce, il calore, l'anima, i sogni, il futuro sono stati messi uno dopo l'altro a tema, ascoltati e analizzati con cura, premura e, soprattutto, senza psicologismi. Al contrario, è stata la capacità maieutica di Silvana Ceruti, sostenuta da decine di volontari e amici del Laboratorio, a effondere l'energia necessaria alle persone recluse anche per fatti molto gravi ad avviare e svolgere quello che, nel mio linguaggio, definisco un percorso cosmologico: usare la parola per oltrepassare l'esistente, scavare oltre le dimensioni reificanti della vita quotidiana e incontrare il fondamento del proprio rapporto con il mondo, con il nucleo del nostro dialogo con noi stessi e con i nostri altri significativi - cioè a dire le persone che hanno contato e/o contano per noi nel corso dell'esistenza.» (dalla prefazione di Adolfo Ceretti)