La gatta di Varsavia. Favole sul comunismo raccontate da animali domestici, selvatici ed esotici

Riferimento: 9788860736857

Editore: Dalai Editore
Autore: Slavenka Drakulic
Collana: Icone
In commercio dal: 29 Giugno 2010
Pagine: 160 p., Libro in brossura
EAN: 9788860736857
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Descrizione

Cosa racconterebbero un cane, una gatta, un topolino, una talpa, un pappagallo, un corvo, una maialina e un orso della loro vita sotto il comunismo? Charlie, un cane romeno, rilascia un'intervista alla stampa lamentando come la distruzione del centro storico di Bucarest ordinata da Ceausescu per costruire la Casa del Popolo abbia gettato per strada due milioni di randagi. Bohumil, un topolino di Praga, accompagnando un parente nella visita al museo del comunismo, gli spiega i motivi della caduta del regime e il valore di ciò che il museo rappresenta. Una creatura di origini feline scrive al pubblico ministero che deve processare Jaruzelski per i suoi crimini nell'era comunista, chiedendo di poter testimoniare a favore del generale. Il racconto della leggenda del muro di Berlino è affidato a una talpa appassionata di archeologia. Il pappagallo Koki, appartenuto al maresciallo Tito, definisce il suo padrone un comunista di gran classe. Un orso ballerino di nome Tosho racconta la propria storia e quella del popolo bulgaro. Sono solo alcune di queste singolari voci che a più di vent'anni di distanza dalla caduta dei regimi comunisti in Europa si interrogano - a modo loro - su democrazia e capitalismo, giustizia sociale e responsabilità collettiva, cercando di interpretare quella storia per capire le ragioni dell'oggi.