Il titolo dell'edizione di quest'anno è stato scelto da mia sorella Francesca con l'intento di far narrare agli autori valori e sentimenti. La ringrazio per aver saputo efficacemente sintetizzare una serie di concetti che mi ronzavano in testa. Di primo acchito, pensando ai legami nella nostra famiglia, mi vengono in mente le persone care che non ci sono più. Facendo però una riflessione attenta mi rendo conto come si possano instaurare legami anche con un territorio, un ricordo, un sogno, un amico. Persino con un animale, un odore o una canzone. L'antologia raccoglie una ventina di storie, solo una minima parte di quelle che ci sono giunte da autori di ogni parte del nostro paese e dall'estero. L'attesa dei testi, la loro lettura, la disamina con gli amici giurati, le critiche e le valutazioni condivise o meno rappresentano ormai per me un piacevole rituale di cui non voglio più fare a meno: ogni volta mi riportano al mio babbo e mi danno il pretesto per compiere un volo nel passato, ricordando momenti vissuti insieme a lui. Sono certo che avrebbe letto questi racconti con piacere, magari nel salotto di casa nostra, sicuramente in silenzio. Provate, se potete, a fare altrettanto.