Presidenti d'Italia. Atlante di un vizio nazionale

Riferimento: 9788834608890

Editore: La nave di Teseo
Autore: Ainis Michele
Collana: I fari
In commercio dal: 13 Gennaio 2022
Pagine: 224 p., Libro rilegato
EAN: 9788834608890
19,00 €
Quantità
Disp. in 4/5 gg lavorativi

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Se in una via affollata urli Presidente!, si gireranno in quindici. L'Italia è piena di presidenti, e della più varia risma: ogni autorità pubblica ne ha uno, spesso più di uno. Dal presidente del Consiglio a quello dell'Inps, dalle Regioni ai tribunali, alla miriade di enti e società partecipate che affollano la penisola. Noi, per lo più, non ci facciamo caso. La nostra attenzione si risveglia ogni sette anni, quando c'è da eleggere un nuovo inquilino al Quirinale; ma, in realtà, tutti i giorni s'affaccia un nuovo presidente. Perché i posti sono tanti, così come gli appetiti; e non occorre vincere né un'elezione né un concorso per guadagnare la poltrona, dato che il presidente non è votato dal popolo ma da assemblee ristrette, quando non viene direttamente nominato. Insomma, la riforma più auspicata e contrastata - il presidenzialismo - in Italia è già in vigore, anche se non ce ne siamo accorti. Michele Ainis offre ai lettori un'inchiesta puntualissima, condotta insieme ad Andrea Carboni, Antonello Schettino, Silvia Silverio: 155 schede e 91 voci di rinvio che mostrano quanto sia radicato questo vizio tutto italiano, documentando la moltiplicazione delle cariche apicali. Un esercito con pochi soldati e troppi generali, che difende un presidenzialismo sprecone e un po' straccione. Ogni anno spendiamo 390 milioni di euro per mantenere oltre 70.000 presidenti, chiamati persino, in certi casi, a presiedere se stessi. Questo libro per la prima volta ne offre una fotografia: chi li sceglie, quali poteri hanno, quanto guadagnano, e perché i troppi presidenti rappresentano un freno insostenibile per il futuro dell'Italia.