Guglielmo II. L'ultimo Kaiser di Germania tra autocrazia, guerra ed esilio

Riferimento: 9788869737268

Editore: Salerno
Autore: Corni Gustavo
Collana: Profili
In commercio dal: 28 Ottobre 2022
Pagine: 336 p., Libro rilegato
EAN: 9788869737268
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Descrizione

Guglielmo II Hohenzollern fu imperatore di Germania e re di Prussia dal 1888 al 1918, quando di fronte alla sconfitta militare e ai sussulti rivoluzionari fu costretto ad abdicare. Durante il suo lungo regno cercò di esercitare un potere assoluto: nominava e sfiduciava cancellieri (ben sette), imponeva l'agenda politica, era il protagonista indiscusso della politica estera del Reich. L'imperatore agiva facendosi forte di una legittimazione divina del suo potere, e aveva in spregio il parlamento e i partiti politici. Durante il suo regno fu osannato e celebrato come un sovrano moderno, perfino socialista, capace di risolvere i grandi problemi del Reich: l'industrializzazione accelerata e i conseguenti radicali mutamenti sociali. Fu abile nel servirsi dei nuovi mezzi di comunicazione di massa, in particolare la stampa e la fotografia. Ma fu anche vituperato e messo in caricatura, soprattutto all'estero. Nel corso della guerra fu oggetto di durissime critiche da parte dell'Intesa, che lo considerava l'incarnazione del militarismo e autoritarismo prussiano. Critiche che si accentuarono nel dopoguerra, quando gli fu attribuita la responsabilità dello scatenamento del conflitto. Visse per quasi ventitré anni in un grigio esilio nei Paesi Bassi, messo ai margini della storia, incapace di fare i conti con le proprie responsabilità, tenacemente abbarbicato al sogno di sovvertire le istituzioni repubblicane e di essere riportato sul trono da Hitler. Il libro ripercorre tutte le fasi della sua vita, parallela a uno dei momenti più critici della civiltà occidentale: dai trionfi del colonialismo e dell'industria, all'abisso della Grande guerra. Dall'infanzia, contrassegnata da problemi fisici e da un conflitto mai risolto con i genitori, al lungo e scintillante regno, alla repentina scomparsa dalla scena proprio negli anni di guerra, al lungo e malinconico tramonto nell'esilio. Le vicende private e individuali dell'uomo, segnato da un carattere scostante e arrogante, all'apparenza brillante ma umanamente arido, sono analizzati in stretto intreccio con i contesti in cui si snoda la sua lunga vita: l'ascesa della Prussia, l'unificazione del Reich, la guerra mondiale, la svolta repubblicana e infine l'irresistibile trionfo del nazionalsocialismo.