Scrofole e re. Miracoli politici e piaghe sociali nella Napoli del terzo millennio

Riferimento: 9788849831337

Editore: Rubbettino
Autore: Tarantino Ciro
Collana: SS19
In commercio dal: 14 Giugno 2011
Pagine: 202 p., Libro in brossura
EAN: 9788849831337
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Descrizione

Le descrizioni di Napoli si ripetono identiche da oltre un secolo. Finita l'epoca del pittoresco, dei ruderi di Pompei all'ombra del Vesuvio, l'immagine ricorrente è quella di una malata cronica, i cui problemi sono sempre piaghe e la camorra un cancro. E così la città patologica aspetta di continuo, con rinnovata fede, il tocco miracoloso di un re taumaturgo o di un santo medico. Anche Pasolini era stato affascinato da questa metropoli del tempo immobile, di cui si parla sempre come della Parigi di Sue e di Hugo o della Londra di Dickens, lo so questo - diceva -: che i napoletani oggi sono una grande tribù, che anziché vivere nel deserto o nella savana come i Tuareg o i Beja, vive nel ventre di una grande città di mare. Questa tribù ha deciso - in quanto tale, senza rispondere delle proprie possibili mutazioni coatte - di estinguersi, rifiutando il nuovo potere, ossia quello che chiamiamo la storia, o altrimenti la modernità. Aveva sperato, Pasolini, in una Napoli capitale dell'anti-moderno; per questo vi aveva ambientato Il Decameron. Aveva scelto Napoli contro tutta la stronza Italia neocapitalistica e televisiva. E se oggi, invece, questa sacca storica fosse un laboratorio del governo neocapitalistico e televisivo? Se l'emergenza del rifiuto fosse la prima esposizione universale della prossima modernità?