L'ispirazione delle mie poesie è sempre riconducibile ad un'unica ed inesauribile fonte: la natura, in particolare quella mediterranea del Salento, nei suoi svariati aspetti - il mare, il cielo, gli animali, le piante ed il mutare delle stagioni. Sono fermamente convinto che tutto ciò rientra in un disegno divino che si può percepire nel Creato, visibile e fruibile da parte di tutti gli uomini. Oltre a questi soggetti offerti dalla bellezza della natura, vi sono quelli derivanti dal disordine talvolta determinato dall'azione dell'uomo, che offende la natura. Quando ho iniziato a scrivere poesie negli anni '60, l'ambiente non aveva ancora subito tutte le offese, tutte le violenze che si sono verificate negli ultimi decenni. Tuttavia, la mia percezione della realtà non ne viene eccessivamente turbata, rimanendo essenzialmente ottimista e piena di speranza, secondo la visione cristiana.