"Se è vero che la poesia salva la vita, allora è pur vero che dobbiamo rispettarla. Ma soprattutto occorre rivitalizzarla all'interno del panorama letterario italiano, cosa che spesso non avviene. Cenerentola, ballerina, ultima nelle preferenze dei lettori, eppure la poesia ha avuto ed ha, nella storia dell'uomo, un ruolo importante. Ha ispirato amori, descritto sofferenze, ha lusingato chi ne è stato il destinatario; ha fatto sognare, ha spinto la mente in una fresca quiete. Ha intonato rivendicazioni sociali, politiche, armato gli umori di combattenti per la libertà. La poesia ha scosso gli animi, li ha commossi, coccolati, energizzati. La poesia è stata la strada maestra dei popoli antichi, ha sancito il verbo austero rendendolo cifra delle civiltà. Cosa saremmo, oggi, senza Shakespeare, Baudelaire, senza Dante, Lorca, Carducci, Pascoli, Prévert? Saremmo più soli senza Sanguineti, Merini e molti, molti altri ancora. Ed ecco che diffondere l'importanza della poesia come unguento benefico, come aria tersa alla quale donare ampi respiri della nostra vita, potrà solo far bene, dare sollievo".