Uomo umido. Diòcreme in vincoli. Triangolo d'attesa: Canto primo. Ediz. inglese. Testo italiano a fronte (L')

Riferimento: 9788869772672

Editore: Mimesis International
Autore: Vergati Cesare
Collana: Out of series
In commercio dal: 15 Gennaio 2020
Pagine: 223 p., Libro in brossura
EAN: 9788869772672
24,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

L'uomo umido, Diòcreme (anagramma di mediocre), per epiteto Frustalupi, all'animo umido, al carattere ispido, abita in una rocca diroccata, brutta dimora e fatiscente, l'albergo della sacra a lui umidità, luogo della muffa, involta in nebbia, in continua lieve pioggerellina. E compreso di profonda malinconia e nostalgia. Si figura nobile e si intende principe. E uomo medio, è uomo di mezzo, uomo di mezza tacca, mediocre, che assapora la felicità, e la vive intensamente, con profonda voluttà, solo in ambiente intimamente umido. Ha il bisogni assoluto d'umido opulento per ogni dove, per ogni tempo. Usa camminare dalla rocca diroccata al cimitero, alla geometria-forma di vassoio, dove ama fissare le betulle, alla biancastra corteccia, al loro delicato umido aspetto, luogo dove conta compiaciuto le tombe, soddisfatto che la giustizia fa d'ogni uomo un essere mortale, e cupido annusa l'aria mucida e il sudore delle cose. Con la sguardo torna sempre alla barca sola, in continuo beccheggio, in mare vasto, sua probabile meta, forse l'attesa del viaggio. Si reca quindi abitualmente alla taverna, sulla via del ritorno, alla bettola amica; siede su sedia, in fradicio legno, il fine di fantasticare, di immaginare, duelli contro uomini di talento, di dono, di genio, tenzone tuttavia che rimane sempre senza né vincitore, né vinto. D'improvviso Diòcreme si ritrova fermo a metà strada tra rocca diroccata e mare: non gli è dato avanzare tantomeno retroceder pietrificato sta...