Nel condominio di carne

Riferimento: 9788806266370

Editore: Einaudi
Autore: Magrelli Valerio
Collana: Einaudi. Stile libero
In commercio dal: 28 Ottobre 2024
Pagine: 136 p., Libro in brossura
EAN: 9788806266370
14,00 €
Quantità
Disp. in 4/5 gg lavorativi

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

In una prosa vibrante e straniata, Magrelli si racconta con sguardo a volte attonito, a volte sarcastico, lanciandosi in un appassionante viaggio nelle cavità e negli orifizi, tra sofisticati congegni medici e misteri ancestrali, là dove l'autobiografia si fa autobiologia, cronaca e clinica, memoria e referto. Condividendo una sensibilità diffusa, da Ballard a Cronenberg, da Barthes ai performers più estremi, da Bacon a Giacometti, la voce narrante del libro cede la parola al Corpo, all'organismo inteso come alveare, formicaio, brulicante nido di parassiti, in un fittissimo montaggio di avventure, ricordi, reportage e confessioni. Nel condominio di carne stila così una sorta di tracciato assolutamente personale, ma allo stesso tempo aperto a tutti i suoi lettori, in base a quel paradosso secondo cui, quanto più una pagina si fa soggettiva e viscerale, tanto più essa può diventare oggettiva e vera. «Il mio passato è una malattia contratta nell'infanzia. Perciò ho deciso di capire come. Questo referto, dunque, non vuole essere un teatro anatomico, piuttosto un susseguirsi di fotogrammi, dove quello che conta è il flusso dell'immagine, il corpo sgusciante che vibra sotto di me, la sua forma mutante tra le forme: vasi sanguigni, conchiglie di molluschi, cellette d'api, snodi autostradali, pelvi di uccelli, cristalli e filettature aerodinamiche. Non c'è trama, ma trauma: un esercizio di patopatia. Non c'è teoria, ma racconto di piccole catastrofi, giocate dentro gli spazi interstellari della carne [...] Cavalco una spinta che è carne. Si creano rughe e pieghe. Faccio surf cellulare. Io non elencherò tutti i miei mali, peraltro trascurabili, ma solo quelli in cui si distingue meglio la natura metamorfica dell'organismo. Si vede bene la spuma dell'onda, e, per un attimo almeno, il raggio che batte sul dorso teso dell'acqua sembra coincidere con il suo vettore. Sono tableaux vivants e insieme grafici».