"Con le amiche ogni tanto si confidava, ma non riusciva mai a esprimere veramente le sua inquietudine. Si ripeteva che era normale, che dopo anni anche il sesso perde un po' di quella magia e di quella eccitazione che ti fa brillare all'inizio, che in una convivenza bisogna sapersi adattare, che una relazione lunga comporta anche sacrifici e rinunce. Si ripeteva questi discorsi. Il giorno del matrimonio era bellissima, così dicevano tutti gli invitati. Quando il prete pronunciò la frase: "Vuoi tu..." si ritrovò a pensare se essere lì significasse aver trovato il coraggio per tuffarsi o scendere dalla scaletta per prendere la cuffia. E tutti in chiesa aspettavano in silenzio la sua risposta."