Estate 1587. Una piccola spedizione di 90 uomini, 17 donne e 11 bambini, guidata da John White, si stabilisce in un piccolo fortilizio sull'isola di Roanoke, sulla costa dell'odierna North Carolina. Tre anni dopo... Molto è stato detto sulle vicende, realmente accadute, della colonia perduta di Roanoke, poi il silenzio. Le cronache si fermarono di fronte all'inspiegabile e la leggenda si è presa il suo spazio. È in questo andito, quello dell'immaginario, che si colloca la graphic novel di Francesca Da Sacco, muovendo da un'attenta riflessione sull'animo umano. Roanoke rilegge in chiave introspettiva il mistero della colonia perduta di John White, soffermandosi sulla paura che nasce dalla diffidenza verso il diverso da noi, e sulle forze distruttive che essa può generare. Dall'ostilità alla violenza il passo è breve. Fuori e dentro il fortino, tra le foreste della Carolina del Nord, si muovono i personaggi creati dall'Autrice, in una storia costantemente in bilico tra realtà e sogno.