Liber Aneguemis-Liber Astutas. Due «ricettari neri» di alchimia e magia

Riferimento: 9788857548968

Editore: Mimesis
Autore: Ermete Trismegisto, Scopelliti P. (cur.), Chaouech A. (cur.)
Collana: Abraxas. Ermetica
In commercio dal: 23 Agosto 2018
Pagine: 396 p., Libro in brossura
EAN: 9788857548968
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Descrizione

Il Liber Aneguemis, noto anche come Liber institutionum activarum o Liber vaccæ, è la traduzione latina di un perduto apocrifo arabo del sec. IX, il Kitab'an-nawamis, che si proponeva come traduzione dal greco di una presunta opera di Galeno contenente anche le Leggi di Platone. Comunemente considerato il lato oscuro del Picatrix, che infatti precede e integra, l'Aneguemis è in realtà un antico testo ermetico di alchimia pratica; malgrado Pico della Mirandola lo avesse bollato come ricettario nero, ebbe molti estimatori importanti, quali Agrippa e il dottor Dee. Il Liber Astutas è un'opera di Hermes Trismegisto, redatta fra il sec. II dell'era antica e i primi secoli dell'era volgare, verosimilmente nell'ambiente degli ermetisti alessandrini. Il testo, scomparso nell'originale greco, sussiste solo in una traduzione araba, condotta su precedenti versioni in pahlavi e in aramaico, anch'esse ormai perdute. L'opera consta di due sezioni: nella prima, Hermes istruisce sulla cosmogonia, le dodici età del mondo e la doppia creazione dell'uomo, esponendo la vera essenza del corpo luminoso e svelando quali entità ne attraversino i centri sottili; nella seconda, sotto il velo di un insegnamento di apotelesmatica, Hermes istruisce il praticante ad attivare tali centri, onde conseguire l'unione permanente con la propria Natura Completa.