Sono stato un agente di Stalin

Riferimento: 9788875575441

Editore: Pagine
Autore: Krivitski W. G.
Collana: I libri del Borghese
In commercio dal: 15 Giugno 2018
Pagine: 320 p., Libro in brossura
EAN: 9788875575441
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Descrizione

Un libro che racconta, attraverso la voce di un protagonista, gli orrori di quella che fu una vera e propria dittatura e una fra le più crudeli: il regime di Stalin. L'autore, alto dirigente prima durante il governo di Lenin e poi di Stalin decide di ribellarsi all'epurazione del partito che vede coinvolti tanti colleghi e amici stimati per il solo fatto di non essere d'accordo con le decisioni impopolari prese da quest'ultimo e, soprattutto, alla direzione politico-sociale che stava intraprendendo il regime e di rivelare, dunque, la verità sulla Russia staliniana. Uno dei primi miti a cadere è proprio l'idea comune che Hitler e Stalin fossero nemici mortali. Questo non è altro che un mito - ci racconta l'autore - si tratta di un'immagine deformata della realtà, creata apposta da un'abile propaganda. La realtà, invece, è che Stalin, per quanto respinto per molti anni, ha sempre corteggiato Hitler. Se si può parlare d'un germanofilo al Cremlino, questo va identificato proprio con Stalin. Un volume, dunque, che finalmente racconta in maniera lucida e spietata gli abomini per troppo tempo nascosti e le ingiustizie del governo staliniano e ne ribalta moltissimi luoghi comuni, addirittura mettendo in luce come Stalin abbia favorito la politica di cooperazione con la Germania sin dal momento della scomparsa di Lenin.