Omofobi per legge? Colpevoli per non aver commesso il fatto

Riferimento: 9788868799052

Editore: Cantagalli
Autore: Mantovano A. (cur.)
Collana: Fuori collana
In commercio dal: 15 Luglio 2020
Pagine: 120 p., Libro
EAN: 9788868799052
15,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

La Camera dei Deputati ha in corso l'esame delle proposte di legge presentate da più forze politiche in tema di contrasto all'omo/transfobia. Nelle precedenti legislature vi sono stati tentativi in tal senso, ma oggi la loro approvazione avrebbe un significato più penetrante: essa completerebbe il percorso che ha visto, fra le altre, l'introduzione della legge sulle unioni civili, con un regime prossimo al matrimonio same-sex, l'inserimento tra i farmaci distribuiti dal Servizio sanitario nazionale della c.d. triptorelina (la molecola che, assunta da un adolescente, blocca lo sviluppo ormonale, nella prospettiva del mutamento di genere) e la frequente trattazione a scuola di tali tematiche, secondo l'impostazione ideologica del gender. In qualche modo le nuove disposizioni metterebbero in sicurezza le conquiste appena menzionate, sanzionando penalmente la manifestazione di opinione in dissenso, quale indice di discriminazione. Il volume ha lo scopo di fornire gli elementi essenziali per affrontare la tematica dal punto di vista giuridico, al netto di qualsiasi riferimento di ordine religioso o confessionale: intanto proponendo la lettura sinottica delle proposte di legge in discussione (Francesco Farri), e poi inquadrandola nel contesto attuale (Domenico Airoma). I capitoli seguenti trattano della pericolosità di introdurre nell'ordinamento i c.d. hate crime, soprattutto in materia di orientamento sessuale (Mauro Ronco); della inutilità delle norme, se il loro scopo è quello di impedire ingiuste discriminazioni in danno di persone omosessuali, poiché esistono già i presidi a tutela, e comunque il fenomeno appare esiguo, se non proprio inesistente (Alfredo Mantovano); della incompatibilità di esse con la logica del sistema penalistico italiano (Carmelo Leotta), della disciplina esistente in altri Paesi, e degli effetti negativi emersi dove norme simili sono state approvate (Francesco Cavallo); della libertà di opinione e di come preservarne l'esercizio, qualora queste disposizioni divenissero legge (Roberto Respinti).