Gio Ponti. Inedito rediscovered. Notre Dame de Sion, Roma. Ediz. italiana e inglese

Riferimento: 9788855210317

Editore: Forma Edizioni
Autore: Abbate C. (cur.), Vigevano C. (cur.)
Collana: Forma Editrice
In commercio dal: 07 Febbraio 2020
Pagine: 112 p., Libro in brossura
EAN: 9788855210317
33,35 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Monografia dedicata a un progetto inedito di Gio Ponti, la sede della congregazione religiosa Notre Dame di Sion realizzata a Roma tra il 1960-65, sul Gianicolo in via Garibaldi. Le ragioni e le concomitanze per cui questo edificio sia rimasto finora sconosciuto sono ancora irrisolte. A fronte della completa raccolta dei disegni di progetto a matita su lucido conservati presso l'archivio CSAC di Parma, non è stata trovata traccia di un epistolario fra il committente e il progettista, eppure è a tutti noto quanto Ponti amasse scrivere e comunicare con i suoi clienti. Nel 2014, l'esigenza di trasformare l'edificio da sede di un convento religioso a sede di due importanti università cattoliche straniere (La Catholic University of America e l'Austrialian Catholic University) e la necessità di ospitare gli spazi residenziali e didattici degli studenti offrono l'occasione agli architetti dello studio AeV Abbate e Vigevano Architetti Associati, curatori di questa pubblicazione, di condurre una ricerca storiografica e filologica del progetto originario per definire le linee di intervento del restauro di questa opera moderna. L'edificio, ancora nascosto fra una fitta alberatura del giardino che lo circonda sulle pendici del Gianicolo, viene qui svelato grazie ai contributi di alcuni esperti dell'opera di Ponti: Maristella Casciato, Margherita Guccione, Salvatore Licitra, Elena Tinacci, Marina Kavalirek. La pubblicazione presenta inoltre un corollario di disegni originali dettagliatissimi fino alla scala 1:1 o 1:10 degli arredi realizzati e sopravvissuti ai quasi 50 anni del progetto.