Globalizzazione del diritto e fenomeno religioso

Riferimento: 9791221106909

Editore: Giappichelli
Autore: Lillo Pasquale
In commercio dal: 27 Maggio 2024
Pagine: 256 p., Libro in brossura
EAN: 9791221106909
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Descrizione

Il sentimento religioso dà vita ad una particolare esperienza dell'uomo di natura spirituale basata sulla fede o sulla comune credenza in un determinato patrimonio di valori dogmatici e dottrinali. Al di là delle sue specifiche estrinsecazioni personali, che possono assumere forma individuale o collettiva, la religiosità umana esprime una speciale percezione dell'Essere Supremo e delle realtà soprannaturali, e si proietta in maniera pluridimensionale sull'intera esistenza della persona umana, permeandone con la sua forza vitale (potenzialmente) ogni dinamica o vicenda temporale. Prova significativa della proteiforme manifestazione e pervasività dello spirito religioso è offerta dall'universo giuridico, nel quale le prime ed iniziali manifestazioni formali e materiali del diritto presentavano connotazioni di natura essenzialmente religiosa, ed erano circondate da un alone di sacralità che conferiva loro una rituale solennità, insieme ad una particolare autorità. Tanto che gli originari sistemi di relazione fra Stato e istituzioni religiose si basavano propriamente - sia pure con tonalità diverse - su una caratteristica fusione o sovrapposizione fra elemento civile e momento religioso, fra norma giuridica e precetto religioso, fra autorità politiche e soggetti confessionali. Il ruolo centrale riconosciuto alla «religione» nel quadro dell'evoluzione complessiva della civiltà umana sembra essere venuto meno nel momento in cui i principi del Cristianesimo - i quali hanno definitivamente distinto, sul piano istituzionale, fra «politica» e «religione», e, dunque, fra sfera temporale e dimensione spirituale - sono giunti ad un particolare punto di maturazione storica. Tale fenomeno sembra essersi verificato esattamente quando il pensiero cristiano si è in parte riversato in alcuni singolari movimenti di pensiero, di carattere umanistico, che hanno attraversato il cuore della storia europea dal Rinascimento in poi. L'affermazione di queste correnti ideali, le quali, insieme all'apporto di altri diversi fattori, hanno sostanzialmente contribuito alla formazione del codice genetico della civiltà occidentale, è stata parallelamente accompagnata dal tentativo culturale di separare l'esperienza religiosa dalla vita dell'uomo. Tuttavia, nonostante il diffuso radicamento intellettuale di questa tendenza laicista, l'obiettivo di emarginare lo spirito religioso dal tessuto sociale non è stato completamente raggiunto. Anzi, ad un certo punto della sua parabola evolutiva, l'orientamento culturale teso a marginalizzare il fenomeno religioso dal punto di vista sociale è entrato in crisi per diverse ragioni, fra le quali principalmente quella di non sono essere stato in grado di offrire all'uomo dei solidi supporti assiologici di carattere alternativo: ossia dei consistenti criteri ultimi di riferimento, capaci di sostituire validamente, nella comune ricerca di senso della vita e del mondo, gli ideali e i valori assoluti dello spirito espressi in modo rilevante dal patrimonio di fede delle diverse credenze religiose.