Fratelli separati. Drieu-Aragon-Malraux. Il fascista, il comunista, l'avventuriero. Ediz. numerata

Riferimento: 9791281519275

Editore: Edizioni Settecolori (Milano)
Autore: Serra Maurizio
Collana: Isole nella corrente
In commercio dal: 27 Dicembre 2023
Pagine: 320 p., Libro in brossura
EAN: 9791281519275
21,00 €
Quantità
Disp. in 4/5 gg lavorativi

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Il secolo che ci siamo lasciati alle spalle conosce numerose vicende di fratelli separati, tra letteratura, arte e impegno politico. Ma poche possono competere, per intensità, significato e durata temporale, con quella riproposta in queste pagine e forse nessuna copre con pari evidenza tutto l'arco ideologico del Novecento. Drieu La Rochelle: il letterato borghese che l'odio per la borghesia trasformò in fascista romantico e autodistruttivo. Aragon: l'avanguardista approdato al comunismo e tornato in tarda età all'ispirazione libertaria. Malraux: il rivoluzionario divenuto campione e ministro dell'ordine conservatore, ma rimasto ?no all'ultimo avventuriero e mitomane. L'immagine letteraria di questi autori è ormai ben de?nita, mentre siamo ancora lontani - molto lontani - da una loro compiuta interpretazione sul piano storico, politico e ideologico: quella che qui più interessa. E sembra fuorviante distinguere il letterato «puro», categoria che aborrivano, dal pensatore, testimone e attore politico, che tutti e tre furono o cercarono di essere. Non si tratta quindi di un'analisi sistematica della loro vita e della loro opera, ma di un viaggio lungo il ?lo rosso di incontri e scontri, diretti o a distanza, culminati nel suicidio di Drieu, simbolo del fallimento aulico dell'esteta armato. Impulsi ed eventi che paiono datati, chiusi nel contesto che li ha prodotti: il Novecento della lunga guerra civile europea. Racchiudono invece molti interrogativi profetici sul rapporto tra cultura e società. Giuste o sbagliate che fossero le conseguenze che ne hanno tratto, i fratelli separati rivendicarono una «certa idea» dell'intellettuale che non aveva separato la grande letteratura dalla grande storia.