La tutela internazionale delle indicazioni geografiche dei prodotti agroalimentari

Riferimento: 9788813384975

Editore: CEDAM
Autore: Lucifero Nicola
In commercio dal: 16 Giugno 2023
Pagine: 376 p., Libro in brossura
EAN: 9788813384975
41,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Il volume raccoglie i contributi di vari Autori che presero parte all'importante iniziativa congressuale che trovò luogo a Firenze il 10 dicembre 2021 sul tema de La tutela internazionale delle indicazioni geografiche dei prodotti agroalimentari e vide una partecipazione numerosa a testimonianza della centralità del tema per gli studiosi oltre che per gli operatori del settore. Un profilo, quello in esame, che sembra oggi tanto più necessario quanto più il tema delle produzioni agroalimentari di qualità si intreccia a livello internazionale con le nuove sfide dettate dai fenomeni collegati alla globalizzazione dei mercati, alle questioni geopolitiche che condizionano anche gli approvvigionamenti alimentari e le relazioni tra gli Stati, senza contare i cambiamenti climatici e talune tematiche ambientali che intervengono a loro volta su queste produzioni. Un tema che presenta una molteplicità di questioni sul piano giuridico che coinvolgono i negoziati in sede WTO e, in particolar modo, la valenza attuale dell'Accordo TRIPs, oltre alla disciplina sulla proprietà intellettuale in sede WIPO a cui si collega anche la più recente adesione dell'Unione europea all'Atto di Ginevra dell'Accordo di Lisbona che determina un sistema di protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche attraverso l'iscrizione nei registri internazionali tenuti presso la WIPO. Uno scenario complesso segnato da qualche anno dal passaggio dal multilateralismo al bilateralismo attraverso la definizione di accordi di libero scambio tra l'Unione europea e gli Stati terzi, alcuni dei quali già conclusi e altri in corso di definizione, che sembra aver aperto una nuova fase della politica commerciale europea sempre più protesa a creare aree protette del mercato a livello globale, di cui le produzioni di qualità non sembrano essere estranee.