Scandali e medaglie riparatrici. Come la Repubblica Italiana ha usato le onorificenze per occultare gli scandali del biennio 194

Riferimento: 9791280141347

Editore: Edizioni Tassinari
Autore: Paoletti Paolo
In commercio dal: 2023
Pagine: 218 p., Libro in brossura
EAN: 9791280141347
14,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Le scelleratezze compiute in questi mesi dall'esercito russo in Ucraina, prontamente premiate dal presidente Putin con alte onorificenze, dimostrano che la tendenza a cancellare i crimini di guerra attribuendo medaglie e riconoscimenti è ancora adesso pratica comune in molte nazioni del mondo.Ciascuna forma di potere costituito, infatti, istituisce varie tipologie di onorificenze, civili e militari, per premiare chi si è particolarmente elevato nel proprio ambito di attività, ma anche per occultare gli scandali commessi dai servitori dello Stato. Le dittature, in particolare, sono sempre state sollecite a ricompensare i criminali per i preziosi servigi resi loro: dai tempi dei faraoni, chi obbedisce pedissequamente viene premiato.Anche la Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza, si è subito distinta per un uso distorto delle proprie onorificenze: le ha usate per nascondere gli scandali derivati dal comportamento di civili e militari nel corso del secondo conflitto mondiale e particolarmente durante la Resistenza.