Stanislao Falchi e la Roma musicale della Belle Époque

Riferimento: 9788855431712

Editore: LIM
Autore: Paparelli Silvia
Collana: Ritratti
In commercio dal: 01 Gennaio 2022
Pagine: 412 p., Libro in brossura
EAN: 9788855431712
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Descrizione

Apprezzato da Verdi - ma ferocemente stroncato da D'Annunzio - Stanislao Falchi (Terni, 29 gennaio 1851 - Roma, 14 novembre 1922) ebbe una brillante carriera di direttore d'orchestra e compositore, interrotta solo per dedicarsi alla direzione del Liceo musicale di Santa Cecilia di Roma, nel quale insegnava dall'anno stesso della fondazione. Figura centrale dell'ambiente culturale romano tra i due secoli, Falchi ebbe incarichi di primissimo piano e rapporti con i più importanti compositori del periodo (tra i quali spiccano Puccini, Boito, Respighi, Mascagni, Tosti e Sgambati). Trasferitosi nella capitale giovanissimo per completare gli studi, lì svolse l'intera carriera: dal debutto sul podio del Teatro Apollo come sostituto dell'orvietano Luigi Mancinelli (1875) fino alla direzione del Liceo Musicale di Santa Cecilia (1902), incarico che gli fu conferito all'unanimità e che mantenne, unitamente all'insegnamento di Composizione, fino al 1915. Insigne didatta, ebbe tra gli allievi musicisti del calibro di Vittorio Gui, Licinio Refice, Adriano Lualdi, Bernardino Molinari e Vincenzo Tommasini, mentre, come direttore, favorì notevolmente lo sviluppo dell'istituzione ceciliana.