Funesti presagi. Antologia di fantascienza apocalittica. Ediz. integrale

Riferimento: 9788833286907

Editore: Le Mezzelane Casa Editrice
Autore: Alibey Ü. (cur.)
Collana: Ringworld sci-fi & fantasy
In commercio dal: 25 Settembre 2022
Pagine: 210 p., Libro in brossura
EAN: 9788833286907
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Descrizione

Nove racconti, nove autori provenienti da diversi paesi, per ciascuno dei quali il mondo finisce in un modo diverso. Una piccola raccolta che porta alle estreme conseguenze le nostre paure sul destino del pianeta, aiutandoci ad esorcizzarle. Di Funda Özlem Seran, Joanne Carlton, Dimitra Nikolaidou, Seran Demiral, Colin O'Sullivan, Kostas Charitos, Lara Reims, Chiara De Giorgi, Claudio Strauss. A cura di Ünver Alibey. Traduzione di Maria Grazia Beltrami. La descrizione della scomparsa della civiltà così come la conosciamo per mezzo di un evento apocalittico, i fatti che precedono e/o seguono questo evento, i fenomeni che lo causano - dal cambiamento climatico all'invasione aliena passando per gli zombie - e i possibili sviluppi futuri sono tra gli argomenti più cari agli scrittori di narrativa speculativa, quella, cioè, che viene comunemente chiamata fantascienza. Per questa antologia Ünver Alibey, scrittore turco-cipriota di fantascienza, ha selezionato nove ottimi esempi di questo tipo di narrativa, provenienti da diversi paesi. Il calore dell'hammam, di Funda Özlem Seran (Turchia), racconta di una civiltà di scarafaggi mutanti che domina la terra dopo un'apocalisse nucleare. Il giorno dell'uscita, di Joanne Carlton (Belgio) parla di un mondo che cerca di risanarsi dopo un disastro climatico. Il passaggio alla fine del mondo, di Dimitra Nikolaidou (Grecia) ci porta nel bel mezzo delle guerre climatiche. La tempesta, di Seran Demiral, (Turchia), parla di una misteriosa tempesta che sparge il polline di alcuni strani alberi, cosa che distrugge l'umanità. Insurrezione in corso, di Colin O'Sullivan, (Irlanda), narra di un'apocalisse provocata da armi chimiche, seguita da un regime autocratico che porta il popolo al limite della fame. Lo spaventapasseri, di Kostas Charitos (Grecia) è ambientatoe in un mondo arido e caldo in modo infernale a causa di una crisi climatica. Ci vediamo dall'altra parte, di Lara Reims (Paesi Bassi), disegna un'apocalisse provocata da un'intelligenza artificiale che si impadronisce del mondo. Il Saltatempo, di Chiara De Giorgi (Italia), narra dei disastri provocati dagli esperimenti temporali. Will Faraway, di Claudio Strauss (Italia), presenta un'apocalisse urbana e morale in un ambiente ormai devastato.