I nuovi paradigmi dell'epoca 4.0 richiedono un nuovo approccio anche nell'iniziativa politica. Lo schema destra-sinistra, ancorché tutt'ora adottato da tante forze politiche per rivendicare un posizionamento, appare del tutto inadeguato. La competenza e i risultati non sono sufficienti a determinare una reale alternativa alla narrazione populista, occorre uno sforzo diverso, volto a trasmettere la visione di un futuro emozionante e possibile. Chi, in Italia, può rendersi protagonista di questa iniziativa? Riformisti e liberal-democratici sembrano afflitti dalla sindrome del cespuglio all'ombra della quercia piddina. E allora chi? Con questo libro mi rivolgo direttamente a Luigi Di Maio, convinto che la crescita rapida e sostanziosa che lo ha caratterizzato, rappresenti un buon viatico.