Soldati di sventura. Nella Legione straniera il Vietnam dimenticato dei giovani italiani. L'inferno a 10 mila chilometri da casa

Riferimento: 9788868395803

Editore: Athesia
Autore: Fregona Luca
In commercio dal: 28 Luglio 2021
Pagine: 280 p., Libro in brossura
EAN: 9788868395803
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Descrizione

Tre uomini e un destino: Dien Bien Phu, la battaglia di 56 giorni che il 7 maggio 1954 segna la sconfitta della Francia, il trionfo di Ho Chi Min nella guerra di Indocina, e il crollo del colonialismo europeo in estremo Oriente. Quando si parla del Vietnam, viene in mente in automatico l'intervento americano degli anni Sessanta nel sud del paese. Ma prima, altrettanto devastante, spietata e orribile, c'è stata la guerra nel nord tra la Francia e il Vietminh, l'esercito di liberazione del Vietnam guidato dal generale Giap. In Indocina, dal 1946 al 1954, hanno combattuto oltre 5000 italiani inquadrati nella legione straniera. Più di mille sono morti in combattimento o nei campi di prigionia viet. Una generazione uscita a pezzi dalla seconda guerra mondiale, caduta nel tritacarne della Legione, ultimo approdo di chi non conosceva più il significato della parola futuro. Ex fascisti, ex partigiani, clandestini arrestati in Francia e poi costretti ad arruolarsi, giovani alla fame senza la prospettiva di un lavoro. Il libro racconta la storia di tre ventenni altoatesini, partiti volontari per motivi diversi, che, senza conoscersi l'uno con l'altro, hanno visto le loro vite affondare nel fango in-mezzo-al-nulla di Dien Bien Phu, a diecimila chilometri da casa, in una guerra che non gli apparteneva, circondati dalla giungla ostile. Prigionieri di una valle spoglia, martellata dall'assedio feroce dei viet. Per capire cosa li ha spinti in questo viaggio all'inferno, bisogna però conoscere anche la loro vita prima. I drammi e la solitudine che gli hanno fatto credere di non avere più buone carte in mano e nessun altro posto al mondo dove andare. Sono le storie di Beniamino Leoni, che ha disertato e combattuto nel Vietminh contro i suoi ex compagni. Di Emil Stocker, sopravvissuto per caso al massacro insieme al suo straordinario reportage di 1036 foto che racconta i suoi quattro anni di Vietnam. E di Rudi Altadonna, ucciso e poi sepolto nella terra rossa di Dien Bien Phu.