Lucio Fontana. Ediz. a colori

Riferimento: 9788896780060

Editore: Forma Edizioni
In commercio dal: 01 Gennaio 2015
Pagine: 272 p., Libro rilegato
EAN: 9788896780060
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Descrizione

Lucio Fontana è unanimemente riconosciuto come un protagonista di primo piano in quella generazione di artisti che, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ha contribuito al radicale mutamento linguistico e concettuale dell'arte contemporanea. Tale ruolo è stato evidenziato fin dai primissimi anni del dopoguerra dalla critica specialistica, coinvolgendo un numero sempre maggiore di studiosi ed estimatori e, al tempo stesso, costituendo un fondamentale punto di riferimento per una giovane generazione artistica europea. Questo catalogo, pubblicato in occasione dell'esposizione dedicata all'artista dalla galleria Tornabuoni Art di Londra, è il risultato di una approfondita ricerca archivistica e iconografica su tutta l'opera del maestro dello Spazialismo. I saggi di Enrico Crispolti, Luca Massimo Barbero ed Edward Lucie-Smith pubblicati in questo volume permettono di approfondire la genesi, i contenuti e le caratteristiche delle opere e del movimento artistico che lo stesso autore identificava con il termine 'Spazialismo', evidenziando le ragioni che giustificano la crescente attenzione internazionale verso l'opera di Fontana; le immagini d'epoca di Ugo Mulas e Lothar Wolleh offrono un'interessante e a volte inedita testimonianza della sua vita artistica, ripercorrendo i momenti di creazione ed esecuzione delle opere. Ricostruzioni storiche e letture critiche conferiscono alla selezione di opere in catalogo il senso compiuto di uno specifico percorso di ricerca. La scelta è ispirata dal tentativo di documentare i principali cicli di lavoro a cui Fontana si è dedicato negli ultimi vent'anni della sua vita. Sono quindi presenti tele del ciclo Buchi dei primissimi anni Cinquanta, Pietre del periodo 1953-56, Barocchi del biennio 1956-57, Gessi e Aniline della fine del decennio. A queste opere, ovviamente, si aggiungono diverse tipologie di Tagli, da quelli sperimentali del 1959-60 a quelli essenzialmente iconici lungo gli anni Sessanta, così come gli articolati Teatrini del 1964-66, e i nuovi Olii a crateri dei primi Sessanta.