Il governo della moneta

Riferimento: 9788893352710

Editore: EDUCatt Università Cattolica
Autore: Andrea Terzi
Collana: Appunti
In commercio dal: 2018
Pagine: 92 p., Libro in brossura
EAN: 9788893352710
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Descrizione

Le scienze sociali comprendono un'ampia famiglia di discipline che ha per oggetto la società umana, le sue strutture e i suoi processi. Esse si articolano in tecniche di ricerca differenti volte ad indagare i motivi e le conseguenze dei comportamenti umani all'interno di un sistema di relazioni che costituisce un gruppo sociale. Studiare il funzionamento dell'economia significa indagare una particolare dimensione della società umana. L'economia, come ogni altra disciplina che fa parte delle scienze sociali (dall'antropologia alla sociologia, dalle scienze politiche alla psicologia), ha appunto per oggetto lo studio delle relazioni tra individui che formano una società. Pur condividendo con le altre discipline il medesimo oggetto di studio, l'economia si distingue per una sua particolare lente di lettura. A differenza degli altri scienziati sociali, l'economista si concentra su quel particolare tipo di relazioni sociali attraverso le quali un soggetto trasferisce un valore ad un altro soggetto nella forma di un diritto di proprietà o della fruizione di un servizio. L'atto di un soggetto che cede un valore ad un altro soggetto (che a sua volta lo acquisisce) stabilisce una relazione di tipo "economico" che influenza la sfera individuale di ciascuna delle parti coinvolte. Sebbene l'interesse per i fenomeni "economici" (come le regole del commercio, la determinazione dei prezzi, l'uso della moneta e dei rapporti di debito, o le cause della ricchezza nazionale) possa essere fatto risalire a civiltà e culture antiche, è nell'era moderna che si afferma gradualmente una demarcazione più specifica del campo d'indagine dell'economia. È nella sua denominazione originaria di "economia politica" che acquisisce, prima ancora delle altre scienze sociali, una propria autonoma fisionomia. Per quanto riguarda il progresso della scienza economica nella cultura occidentale nell'era moderna, è utile ricordare alcuni passaggi significativi: l'intuizione dei primi economisti fisiocratici francesi che illustrano l'attività economica come un processo di produzione e distribuzione della ricchezza, reso possibile dall'interazione di diversi attori sociali; la pubblicazione de La Ricchezza delle Nazioni (1776) in cui il filosofo morale scozzese Adam Smith riconduce la formazione della ricchezza nazionale al fattore fondamentale del capitale umano, vale a dire l'abilità e l'ingegno di chi lavora; l'istituzione, nel 1805, della prima cattedra di Economia Politica in Inghilterra, assegnata a Thomas Malthus; la pubblicazione, nel 1890, dei Principi di Economia di Alfred Marshall, che è considerato il primo manuale di economia; fino alla pubblicazione de La Teoria Generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta (1936) in cui John Maynard Keynes costruisce un linguaggio di analisi che condizionerà la macroeconomia contemporanea.