Mia fortuna non s'arrestò qui». Italo Svevo e le occorrenze del successo («La)

Riferimento: 9788887670745

Editore: Amos Edizioni
Autore: Sturmar Barbara
Collana: Cuma
In commercio dal: 05 Ottobre 2020
Pagine: 144 p., Libro in brossura
EAN: 9788887670745
12,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Come si misura la fortuna letteraria? Italo Svevo nutriva la speranza di essere accolto favorevolmente dalla critica e di riscuotere un largo successo di pubblico, ma i capricci del destino già si prefigurano nel percorso arzigogolato della sua scrittura. Con i saggi presentati in questo volume, dove ebraismo e umorismo sono le assi portanti del discorso critico, Barbara Sturmar mira a scandagliare alcuni aspetti del Caso Svevo, ribadendo il potenziale analitico che il riconoscimento dell'identità giudaica getta sullo scrittore. Attraverso la maschera claudicante dello schlemiel, l'accostamento tra Zeno e Charlot, le facoltà deflagratorie del riso, le analisi sul trattamento della Coscienza di Zeno di Giorgio Strehler e l'accurata regia di Mauro Bolognini, che portò Senilità sul grande schermo, si prova a rispondere al quesito iniziale. La fortuna sveviana è a tutt'oggi inarrestabile, l'ossimorico silenzio eloquente del Profilo autobiografico è stato definitivamente rettificato dal fragore inequivocabile degli applausi. I lettori, assecondando i desideri del letterato triestino, si rispecchiano nel guazzabuglio dell'individualità profondamente umana dei suoi personaggi: non una mera imitazione dell'imperfezione, ma la fertile consapevolezza dell'incompiutezza e allo stesso tempo un tentativo di perfettibilità, intesa quale percorso di ricerca e di vita, dove il successo è l'aspirazione alla conservazione dell'originalità esistenziale.