Eduardo e Pirandello. Una questione «familiare» nella drammaturgia italiana

Riferimento: 9788843073962

Editore: Carocci
Autore: Tomasello Dario
Collana: Lingue e letterature Carocci
In commercio dal: 25 Settembre 2014
Pagine: 108 p., Libro in brossura
EAN: 9788843073962
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Descrizione

Sul discrimine pericoloso, rappresentato dal teatro come pratica, si gioca questa monografia che legge Eduardo De Filippo - in occasione del trentennale della morte - in filigrana, attraverso l'esempio pirandelliano. Inopinatamente, tuttavia, si potrebbe dire anche il contrario: come non sia possibile leggere, in molti casi, Pirandello, se non a posteriori e, in particolare, attraverso l'esempio di Eduardo. La genealogia Pirandello-Eduardo, familiare nel senso anche di consuetudinaria (con tutti i rischi connessi a una lettura pigra di ciò che sembra costantemente, nonché grossolanamente, sotto i nostri occhi), si muove spesso sul terreno insidioso e affascinante di un altrove non precisato, basandosi sulle ragioni della morte più che su quelle della vita. La morte che interviene come campitura privilegiata dell'ultimo discorso di Eduardo: il discorso sul gelo di quelle abitudini teatrali inscritte dentro il blasone della tradizione italiana e, in particolare, dentro la crudeltà del costume attoriale del maggiore dei De Filippo.