Passando dall'andamento cardiocircolatorio alla scultura è possibile osservare come ciascun individuo sia in grado di relazionarsi secondo dinamiche informazionali differenti regolate da un equilibrio non più statico, non più dinamico, ma dinamista. Tale stato di equilibrio lavora al fine di permettere non solo la sopravvivenza della persona, ma anche la risoluzione di conflitti interni della stessa, con conseguente modifica continua degli assetti informazionali che hanno condotto al disturbo o alla malattia, con lo scopo di salvaguardare la vita. Nel libro vengono descritti alcuni dei meccanismi che un individuo può aver conosciuto e/o interiorizzato nel corso della propria vita. Prenderne consapevolezza e depauperarli in maniera organizzata e pertanto auspicabilmente risolutiva aiuta a comprendere il vero significato dell'esistenza: vivere. Questo concetto porta inesorabilmente a riscoprire il significato di Dio, al quale molte persone si rivolgono, dimenticando che il concetto stesso di Dio è in ciascuno di noi e in quanto tale ci riconduce a quelle che sono le qualità sopite e inespresse, al fine di esplicarle nel rispetto della legge del libero arbitrio universale e corrisposto, e nel pieno riconoscimento dei diritti e della dignità di ciascun essere vivente.