Esistono molte storie dell'editoria ma non esiste nessuna analisi complessiva di quel fenomeno che definiamo editoria indipendente, la rappresentazione cartacea, non mediata e completamente libera, della storia e dei movimenti culturali che dai primi anni del Novecento giungono fino a noi. Dalle riviste delle avanguardie artistiche, alle avventure clandestine che si battono corragiosamennte contro i regimi autoritari, dalla nascita del fenomeno delle fanzine, ai primi fumetti indipendenti, passando per i giornali della controcultura psichedelica e le scarne pubblicazioni del punk degli anni Settanta, fino ai moderni magazine indipendenti. Per la prima volta si tenta, in questo libro, di dare la necessaria dignità e profondità di analisi a un fenomeno sociale internazionale, visto da sempre come marginale e frammentato, attraverso un percorso articolato che ne sottolinea la straordinaria coerenza di fondo, la moltitudine delle esperienze, e la capacità di mostrarci quello che è davvero lo sviluppo dei fermenti culturali oppositivi al mainstream.