Sogni di latta... e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950. Catalogo della mostra (Gorizia, 27 settembre 2018-27 g

Riferimento: 9788875416669

Editore: Gaspari
Autore: Del Bello Piero, Sgubin Raffaella
In commercio dal: 13 Ottobre 2018
Pagine: 197 p., Libro in brossura
EAN: 9788875416669
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Descrizione

Erano come sogni di latta... quando si entrava in bottega e nonno e nonna, in un vicendevole sguardo pieno di tenerezza, bevevano il cacao, quasi sporgendosi da quello che pareva un quadro - ed era solo una tabella di latta litografata - attaccato al muro per raccontare una dolcezza antica e farci prendere dal desiderio che la mamma comprasse una confezione, appunto, di Talmone, Cacao Due vecchi. Ecco che quei sogni, di un tempo andato, riaffiorano uno dopo l'altro nella mente, e altri nuovi, mai sognati, appaiono nel percorrere le sale goriziane di Palazzo Attems Petzenstein che ospitano la mostra, cui fa riferimento questo catalogo, e che va un poco a ripercorrere la storia d'Italia attraverso le sue tabelle - sì, proprio tabelle, non i manifesti, non le cartoline, ma solo le tabelle o targhe e le locandine, per lo più cartonate, che magari diventavano supporti per calendari - pubblicitarie di latta (smaltata o litografata) e di cartone dal finire del secolo delle rivoluzioni industriali sino agli Cinquanta del Novecento. Erano, per lo più, e pubblicità da negozio sia da esterni, portinai muti, quasi a corredo della facciata della casa che ospitava la rivendita, messe spesso, quelle più grandi, ai lati della porta a rivelare colori e scene da invogliare il passante all'acquisto, che da interni, appese ai muri o da tavolo, posate sui banchi, grazie a un supporto, accanto alle merci. Così si svela il tempo eroico della pubblicità figurata che, accanto all'utilizzo di caratteri particolari, alle invenzioni del lettering - si pensi solo a come appare, e continua ad apparire, la scritta Coca-Cola - chiama spesso i grandi cartellonisti (ma anche i pittori puri, i grafici, se non, talvolta, gli scultori o gli architetti) del Novecento a creare l'immagine del prodotto.