Milano mettiamoci una pietra sopra

Riferimento: 9788862182737

Editore: Book Time
Autore: Angelino Roberto
Collana: Guide
In commercio dal: 12 Maggio 2016
Pagine: 129 p., Libro in brossura
EAN: 9788862182737
14,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Strabiliante Milano! Chi potrebbe mai pensare che una targa su una casa di ringhiera a Porta Volta svela che lì nel 1933 faceva il lavapiatti il futuro leader vietnamita Ho Chi Minh? O che Albert Einstein ha vissuto dai 15 ai 21 anni nello stesso palazzo di via Bigli dove mezzo secolo prima teneva salotto la contessa Clara Maffei? O che Petrarca ha abitato per sei anni tra via Lanzone e il buen retiro di Cascina Linterno, oggi dietro a San Siro, dove chiede di essere seppellito, ma poi è costretto a lasciare in gran fretta la città per sfuggire alla peste? Altra scoperta: dietro a piazza Duomo, in un palazzo della Croce Rossa, nell'estate 1918 vive il ragazzo del '99 Ernest Hemingway che è stato ferito dagli austriaci sul Piave: l'amore con un'infermiera ispirerà il suo romanzo Addio alle armi. Anche Mozart soggiorna più volte a Milano, dove in totale passa addirittura uno dei 35 anni della sua breve vita. Ad amare alla follia la città è Stendhal, che la definisce bellezza perfetta, mentre per Leopardi è solo un luogo dove 120 mila uomini stanno insieme come 120 mila pecore. In via Solferino 27, di fronte all'enoteca Cotti, Giacomo Puccini vive per tre anni e scrive Manon Lescaut, Bohème e Tosca, mentre il suo collega Giuseppe Verdi (quasi nessuno sa che è sepolto a Milano, in piazza Buonarroti 29) muore nel 1901 in un albergo di via Manzoni e a dargli l'estrema unzione è il prevosto di San Fedele, confessore negli ultimi anni di vita del milanese Alessandro Manzoni.