Delitti nel monastero di Arco. Crimini sulle tracce dell'eresia medievale

Riferimento: 9788834202586

Editore: Reverdito
Autore: Vergani Tea
In commercio dal: 01 Dicembre 2023
Pagine: 400 p., Libro in brossura
EAN: 9788834202586
20,00 €
Quantità
Disp. in 4/5 gg lavorativi

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Si tratta d'un romanzo ibrido, composto dall'intreccio di un racconto storico ambientato nel Basso Medioevo trentino e di un giallo investigativo collocato ai giorni nostri, nella stessa località di Arco. La prima vicenda, Arco, anno 1206 d.C. - 1210 d.C. Un gruppo di monaci si stabilisce nella Pieve di Arco. Tra di loro c'è un giovane bolognese che deve redimere la propria gioventù dissoluta votandosi alla preghiera e all'isolamento, in una grotta. Per anni, i suoi splendidi codici miniati portano prestigio all'Ordine monastico. Intanto, il conflitto tra Imperatore e Papa raggiunge il suo picco, mentre la lebbra falcidia la popolazione. I nobili d'Arco proteggono il monastero ma sono divisi tra guelfi e ghibellini e non godono dei favori del Principe Vescovo di Trento. Il traffico di codici miniati avviato dall'Abate viene scoperto e il conflitto politico e religioso nella valle costringe i monaci alla fuga. La seconda vicenda, Arco, ai giorni nostri Il Maresciallo dei Carabinieri è stato trasferito ad Arco da Milano, per punizione. Annoiato e svogliato, indaga svagatamente ma finisce per sventare un crimine di narcotraffico. Risolve anche il caso dell'omicidio di un alpinista, ucciso su una falesia di Arco, a cui fa seguito un altro delitto. Con l'aiuto dei paesani e di una ragazza, con la quale inizia una relazione sentimentale, il Maresciallo smaschera il colpevole, scoprendo che tutti i crimini sono in vari modi legati alla grotta, sulla rupe di Arco. In questo secondo racconto, si saldano e si incontrano le due linee narrative storiche del romanzo. L'ambientazione è Arco e il Trentino, con riguardo tanto agli aspetti storici, quanto ai costumi locali contemporanei, raccontati con ironia. L'ambientazione non si limita a fare da sfondo passivo, ma diventa a tutti gli effetti un personaggio, o meglio tre: lo spirito del luogo e la sua memoria sono incarnati da tre anziane pettegole del paese.