Cartoline a Ponzone. Immagini ieratiche e immagini ottiche. Riflessioni di un allievo di Ando Gilardi sulla rivoluzione dell'imm

Riferimento: 9788888151342

Editore: Töpffer
Autore: Rossi Nello, Besana R. (cur.)
Collana: Fotografia e parola
In commercio dal: 29 Maggio 2023
Pagine: 1166 p., Libro in brossura
EAN: 9788888151342
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Descrizione

«Bisognerebbe allora avere il coraggio di rovesciare il tavolo di lavoro, come fece con irriverenza senza eredi quel guastafeste di Ando Gilardi con la sua Storia sociale della fotografia, relegare sullo sfondo i grandi nomi sopravvalutati e ripartire da una storia degli usi di massa, degli scambi, degli investimenti sociali ed emotivi che la fotografia continua a veicolare. Servono storici del presente per capire la gigantesca condivisione planetaria in corso su Internet, vera rivoluzione nella civiltà delle immagini. Se non riusciremo a metterlo in prospettiva critica, questo flusso di immagini senza qualità ci travolgerà col suo illusorio eterno presente». Così scriveva Michele Smargiassi su Repubblica del 29 dicembre 2010, e io non vorrei sconfessare per nessuna ragione al mondo questo bellissimo apprezzamento dell'ancora non del tutto capito enorme lavoro irriverente di Ando Gilardi, ma solo aggiungere che un piccolo, ma per me enorme, lascito ereditario io l'ho ricevuto dal fotografo di Arquata Scrivia. Non esiste uno studio che si occupi del nuovo sguardo con cui la scoperta dell'immagine fotografica ha costretto a guardare, più o meno consapevolmente, le immagini religiose, che, a datare dal quarto secolo, hanno per secoli quasi monopolizzato la storia dell'arte, che sarebbe più opportuno chiamare storia delle immagini. Il saggio Cartoline a Ponzone presenta le riflessioni sulle immagini, manuali e fotografiche, di Nello Rossi, un collaboratore di Phototeca, il prestigioso periodico creato da Ando Gilardi e Roberta Clerici. La scoperta della fotografia ha provocato nella storia delle immagini - iniziata circa quarantamila anni fa, quando l'uomo ha preso coscienza che l'impronta naturale e involontaria del suo piede nel fango sarebbe potuta diventare artificiale e volontaria - una ancora incompresa rivoluzione: nel saggio sono raccolti numerosi esempi di come la fotografia ci ha costretto a guardare con uno sguardo nuovo le immagini che visualizzano, da milleseicento anni, la religione cristiana. Per sua natura, per la capacità insuperabile di riprodurre fedelmente la realtà , la fotografia è un'immagine laica: è all'immagine manuale che è stato affidato il compito, da quando si sono sviluppate le civiltà stanziali, di rappresentare il potere religioso e politico.