Pensare il nulla. Leopardi, Heidegger

Riferimento: 9788871645162

Editore: Ibis
Autore: Zaccaria Gino
Collana: Minimalia
In commercio dal: 08 Ottobre 2015
Pagine: 277 p., Libro in brossura
EAN: 9788871645162
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Descrizione

La parola 'nulla' è la dizione guida del canto di Leopardi. Essa è tale, però, non già perché occupi una posizione 'destinalmente' avanzata dalla quale indirizzerebbe il poeta alle questioni ultime, inducendolo a ideare una 'fusione' di poesia e filosofia come 'estremo rimedio' contro la sua (del nulla) angosciante verità - ma perché, piuttosto, resta indietro, alla fonte, da cui, silente, avvia il pensante all'osticità dell'erranza. Il nulla risuona da una vaghezza per la quale manca ancora l'udito. Nel suo suono, infatti, sentiamo d'impatto l'annientamento d'ogni cosa, la scempia nullità - i cosiddetti 'nihil absolutum' e 'nihil negativum'. Consideriamo l'assoluta negatività del nulla come un dato inoppugnabile. Così non siamo interessati alla sua attendibilità. Di conseguenza, ne tralasciamo l'origine, rendendoci in tal modo fautori della più ostinata spensieratezza. I nostri sensi si attengono sempre alla contingenza, divenuta, nel frattempo, la base operativa dell'odierno sapere informato al pensiero computante - il quale, peraltro, camuffandosi da 'pensiero essenziale', innalza ormai la contingenza stessa al rango di realtà eterna. Siamo talmente assuefatti a questa comoda sensazione da non essere neppure sfiorati dal sospetto che ci attendano, nascosti e custoditi nella lingua madre, un altro intendere e un diverso pensare.