Impero invisibile. Destra e razzismo dalla schiavitù a Obama (L')

Riferimento: 9788872855980

Editore: Manifestolibri
Autore: Caldiron Guido
Collana: Contemporanea
In commercio dal: 30 Settembre 2010
Pagine: 175 p., Libro in brossura
EAN: 9788872855980
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Descrizione

Con l'elezione di Barack Obama, gli Stati Uniti sono entrati nella loro era postrazziale? Quel che è certo è che stando ai dati dell'ultimo censimento demografico nello spazio di un decennio, gli wasp, i bianchi di origine anglosassone e di fede protestante, che hanno diretto per quasi due secoli il paese, non rappresenteranno più la maggioranza della popolazione. Da tempo, del resto, è di difesa della cultura bianca, (definita come un misto di religione, stili di vita e spirito della frontiera), che sarebbe minacciata da milioni di nuovi immigrati latinos, che parlano la destra e i movimenti nativisti. Contro i clandestini si mobilitano i governatori repubblicani degli Stati del Sud, mentre l'intero partito, orfano dei Reagan e dei Bush, vede emergere al proprio interno figure sempre più radicali. Nella società americana, dove il fattore razziale ha giocato un ruolo determinante e dove organizzazioni fasciste come il Ku Klux Klan hanno goduto del sostegno di milioni di persone, i conservatori hanno agitato le paure dei piccoli bianchi per smontare le conquiste politiche e culturali degli anni Sessanta. Dall'abolizione della schiavitù all'ingresso del primo afroamericano alla Casa Bianca sono passati 150 anni, scanditi da violenze, discriminazioni e pregiudizi. Una storia che pesa ancora oggi sugli Stati Uniti.