Tommaso Lupi partigiano, artefice della stampa clandestina antifascista

Riferimento: 9788863820300

Editore: Giacché Edizioni
Autore: Giacché Aldo, Bianchi Antonio
Collana: Novecento
In commercio dal: 20 Maggio 2012
Pagine: 104 p., Libro in brossura
EAN: 9788863820300
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Descrizione

Protagonista delle lotte operaie dal 1917, dopo l'avvento del fascismo, importante fu la sua ininterrotta iniziativa politica e propagandistica antifascista; dalle prime lotte, col bracciale rosso durante l'occupazione del Cantiere, all'organizzazione antifascista clandestina. Dalla fine degli anni '20, organizzò un centro stampa clandestino a Lerici, fino al suo arresto e al processo, nel 1934, davanti al Tribunale Speciale fascista, che lo condannò a sei anni di carcere. Inviato in seguito al confino e poi nel carcere di Lucera - dopo l'8 settembre 1943 - ricorrerà allo sciopero della fame per riavere la libertà. Rientrato alla Spezia riprese l'attività clandestina costruendo, assieme ai compagni, una vera e propria tipografia: i pesanti macchinari furono nascosti in una cisterna sulle colline di Lerici. Grande fu il contributo che tale attività di stampa e di diffusione di materiale d'informazione dette alla lotta di Resistenza contro i nazifascisti. Nel '44 Lupi e i suoi passarono nelle file partigiane, dove egli diverrà Commissario Politico della IV Zona Operativa. Dopo la Liberazione fu Sindaco di Lerici, Presidente e Vicepresidente della Provincia della Spezia.