Vulnerabilità di fronte alle istituzioni e vulnerabilità delle istituzioni

Riferimento: 9788892131583

Editore: Giappichelli
In commercio dal: 02 Dicembre 2019
Pagine: 221 p., Libro in brossura
EAN: 9788892131583
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Descrizione

«La crescente attenzione verso il termine vulnerabilità nasce dalla percezione di una maggiore vulnerabilità diffusa a vari livelli: diritti umani, ambiente, economia, finanza, società e politica. Per una sua completa comprensione si impone il ricorso a prospettive pluridisciplinari. Lo studio della vulnerabilità offre, così, implicazioni di teoria politica, di etica pubblica, di sociologia delle disuguaglianze, di teoria economica, nonché utili suggerimenti per la teoria dei diritti fondamentali. Si tratta di uno di quei concetti indeterminati la cui estensione ed ampiezza di significato ne rendono estremamente difficile la definizione. Al contempo, la varietà degli usi linguistici, in relazione ai differenti contesti nei quali risulta centrale, è indizio della sua rinnovata rilevanza teorica e della sua innegabile ricchezza semantica (Giolo e Pastore, pag. 11, 2018; Talamo, pag. 219, 2018). Raccogliendo la sfida lanciata alcuni decenni fa, la teoria del diritto italiana si è rivelata particolarmente feconda nella letteratura sul ruolo della vulnerabilità nel ridisegnare il modo di intendere il soggetto giuridico nelle società contemporanee. Oggi, la nozione di vulnerabilità, nel discorso politico e giuridico, è utilizzata con riferimento a interventi di prevenzione, sostegno e tutela rivolti a individui e gruppi, suscettibili di offese, danni, discriminazioni, disparità ingiustificate di trattamento (Pastore, 2018). La giurisprudenza ne fa uso abbondante, mentre le policies nazionali e sovra-nazionali sono spesso presentate come una risposta alla peculiare vulnerabilità di certi gruppi. Ma le analisi non sono semplice dominio di giuristi, di filosofi e di politologi. Gli economisti, ad esempio, fanno largo uso del concetto di vulnerabilità (...)» (dalla premessa)