Cinquecentotrentanove anni: mezzo millennio, cinque secoli, quasi centodieci lustri per riunire in Sicilia, a Palermo, parte della straordinaria eredità visiva di De Antonio Antonello, Antonellus messanensis nell'autografia. E di Antonello da Messina questo catalogo rievoca quanto di lui è sopravvissuto a terremoti, smembramenti, fallimenti di famiglie, naufragi, alluvioni, pareti umide, incuria degli uomini, ignoranza, avidità, insulse paure, dabbenaggini, ed è ora disperso in raccolte e musei fra Tirreno e Adriatico, oltre la Manica, al di là dell'Atlantico. Attraverso un ampio apparato iconografico e serrate narrazioni, un viaggio alla scoperta dei capolavori dall'incanto enigmatico del più grande ritrattista del Quattrocento (e forse di sempre).